MEDITAZIONE PER IL NATALE 2025 DEL REVERENDO ENZO P. CAPUTO BOTTARI, ACHLJ PASTORE EVANGELICO DELLA CHIESA AVVENTISTA

MEDITAZIONE PER IL NATALE 2025 DEL REVERENDO ENZO P. CAPUTO BOTTARI, ACHLJ PASTORE EVANGELICO DELLA CHIESA AVVENTISTA

(Natività di Gesù, Giotto, Assisi, Basilica inferiore di San Francesco, XIV Sec.)

Carissimi Confratelli e Consorelle dell’Ordine Militare e Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme,

Nel Vangelo di Giovanni al capitolo 1° verso 11° si legge:

“Egli è venuto in casa sua, e i suoi non l’hanno ricevuto!”

Ha scritto un rinomato teologo evangelico italiano: “Se non ci fosse quell’espressione «è venuto…» (ovviamente, riferita a Gesù,) l’intero Evangelo si disintegrerebbe: «Perché se non fosse venuto non avrebbe parlato, non avrebbe accompagnato con i suoi segni potenti il messaggio, non sarebbe stato crocifisso, non sarebbe risorto, non avrebbe promesso di tornare per mantenere tutte le promesse fatte durante la sua venuta». Quella che sembra una premessa ovvia (se non fosse venuto non avrebbe fatto questo o quello) è in realtà al centro del messaggio evangelico: «L’intero Evangelo non fa che ribadire, in un’infinita varietà di toni e di implicazioni, questo annuncio: “è venuto”».

La nota amara di questa sublime dichiarazione è contenuta nella seconda parte del verso: <<…e i suoi non l’hanno ricevuto>>. Il contesto storico è quello dei tempi di Gesù, ma potrebbe essere il nostro. Nella terra del Signore in cui si conservano, come pietre vive, i luoghi della nascita, vita e morte di Gesù finalmente, dopo due anni di guerra e migliaia di vittime da ambe le parti, si sono riaccese le luci del Natale. Ancora una volta il Suo messaggio non è stato ricevuto.

Nelle cristianissime terre di Russia e Ucraina, dove svettano magnifiche cattedrali dai campanili colorati, anche lì, migliaia di vittime innocenti e tanto sangue versato tra gli anatemi e le accuse reciproche. Ancora una volta il Suo messaggio non è stato ascoltato.

Secondo Open Doors/Porte Aperte in cento Paesi i cristiani sono vittime innocenti di persecuzione e discriminazione.

«Oltre 380 milioni di cristiani sperimentano alti livelli di persecuzione e discriminazione a motivo della loro fede». Cresce la persecuzione anticristiana, «mai così intensa in 32 anni di ricerche», con un dato allarmante: nell’ultimo anno «sono 4.476 i cristiani uccisi per cause legate alla fede». Il rapporto World Watch List 2025, reso pubblico oggi da Open Doors, è un pugno nello stomaco. Rivela che tra le 100 nazioni monitorate «si conferma l’escalation della persecuzione in termini assoluti mantenendo l’impressionante accelerazione degli ultimi 12 anni, con 13 Paesi a livelli estremi». 

Tutto questo avviene coperto dal silenzio e dalla quasi totale indifferenza dai Governanti degli Stati Occidentali. Ancora una volta il Suo messaggio non è stato ascoltato.

L’elenco diventerebbe infinito se aggiungessimo gli infanticidi, i femminicidi e ogni forma di violenza.

La celebrazione del Natale non può prescindere dal Messaggio del Signore, non sono cose separate. Non può esserci Natale senza il Verbum Domini che si diffonde tra un pranzo e l’altro, da una piazza all’altra, da un popolo all’altro, da un cuore all’altro. L’unica e la sola speranza del Mondo è …CRISTO. 

BUON NATALE CARI CONFRATELLI E CONSORELLE!

Fr. Enzo P. Caputo Bottari, AChLJ

Pastore evangelico della Chiesa Avventista

Cappellano del Gran Baliato di Sicilia dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme

MEDITATION FOR CHRISTMAS 2025 BY THE REVEREND ENZO P. CAPUTO BOTTARI, ACHLJ EVANGELICAL PASTOR OF THE ADVENTIST CHURCH

(The Nativity, Miniature from the Book of Hours of Mary of Navarre, 1340, Marciana Library, Venice)

Dear Brothers and Sisters of the Military and Hospitaller Order of St Lazarus of Jerusalem,

In the Gospel of John, chapter 1, verse 11, we read:

‘He came to his own, and his own did not receive him!’

A renowned Italian evangelical theologian wrote: "If it weren't for the expression “he came...” (obviously referring to Jesus), the entire Gospel would fall apart: “Because if he hadn't come, he wouldn't have spoken, he wouldn't have accompanied his message with powerful signs, he wouldn't have been crucified, he wouldn't have risen, he wouldn't have promised to return to fulfil all the promises he made during his coming”. What seems like an obvious premise (if he had not come, he would not have done this or that) is actually at the heart of the Gospel message: 'The entire Gospel does nothing but reiterate, in an infinite variety of tones and implications, this announcement: ‘he came’.'

The bitter note of this sublime declaration is contained in the second part of the verse: ‘...and his own did not receive him.’ The historical context is that of Jesus' time, but it could be our own. In the land of the Lord, where the places of Jesus' birth, life and death are preserved like living stones, finally, after two years of war and thousands of victims on both sides, the lights of Christmas have been rekindled. Once again, His message has not been received.

In the deeply Christian lands of Russia and Ukraine, where magnificent cathedrals with colourful bell towers stand tall, thousands of innocent victims and much blood have been shed amid anathemas and mutual accusations. Once again, His message has not been heard.

According to Open Doors, Christians are innocent victims of persecution and discrimination in 100 countries.

‘Over 380 million Christians experience high levels of persecution and discrimination because of their faith.’ Anti-Christian persecution is on the rise, ‘never so intense in 32 years of research,’ with an alarming statistic: in the last year, ‘4,476 Christians were killed for reasons related to their faith.’ The World Watch List 2025 report, released today by Open Doors, is a punch in the stomach. It reveals that among the 100 countries monitored, ‘the escalation of persecution in absolute terms is confirmed, maintaining the impressive acceleration of the last 12 years, with 13 countries at extreme levels.’ 

All this is happening under a cloak of silence and almost total indifference on the part of Western governments. Once again, His message has not been heard.

The list would be endless if we added infanticide, femicide and all forms of violence.

The celebration of Christmas cannot be separated from the Lord's message; they are not separate things. There can be no Christmas without the Verbum Domini spreading from one meal to another, from one square to another, from one people to another, from one heart to another. The one and only hope of the world is... CHRIST. 

MERRY CHRISTMAS, DEAR BROTHERS AND SISTERS!

Fr. Enzo P. Caputo Bottari, AChLJ

Evangelical Pastor of the Adventist Church

Chaplain of the Grand Bailiwick of Sicily of the Order of St. Lazarus of Jerusalem