MESSAGGIO DEL GRAN PRIORE SPIRITUALE DELL’ORDINE
DI SAN LAZZARO DI GERUSALEMME
PER LA SETTIMANA DI PREGHIERA
PER L’UNITà DEI CRISTIANI
Carissimi Confratelli e Consorelle dell’Ordine di san Lazzaro,
il nostro Ordine, di natura ecumenica, ha la missione di partecipare ai momenti di preghiera per l’Unità dei cristiani ed altre iniziative caritatevoli soprattutto in favore dei malati e dei lebbrosi.
La sofferenza, la malattia, la morte, le difficoltà economiche, la distanza che ci separa, non diminuiscano la forza di essere uniti in Cristo Gesù. In questi mesi di dolore e di grande bisogno abbiamo visto moltiplicarsi la solidarietà, che ci ha fatto scoprire quanto sia vero che “c’è più gioia nel dare che nel ricevere” (cfr. Atti 20,35). La gratuità del dono ci ha aiutato a riscoprire la continua ricchezza e bellezza della vita cristiana, inondata dalla grazia di Dio, che siamo chiamati a comunicare con maggiore generosità a tutti. Non ci siamo lasciati vincere dalla paura, ma, sostenuti dalla presenza benevola del Signore, abbiamo continuato a sostenere i poveri, i malati, gli anziani, privati spesso della vicinanza di familiari e amici.
Le nostre Chiese e comunità hanno trovato unità in quella carità, che è la più grande delle virtù e che rimarrà come sigillo della nostra comunione fondata nel Signore Gesù. Desideriamo, intensificare la preghiera gli uni per gli altri, per i malati, per coloro che li curano e per tutti coloro che soffrono in questo tempo di pandemia. La nostra preghiera gli uni per gli altri è fonte di unità.
Il tema della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2021 è: “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto, (cfr Gv 15, 5-9).
Gesù ha detto ai discepoli: "Rimanete nel mio amore" (Gv 15,9). Egli dimora nell'amore del Padre (Gv 15, 10) e non desidera altro che condividere con noi questo amore: “Io vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutto quello che ho sentito dal Padre mio” (Gv 15, 15b). Innestati nella vite, che è Gesù stesso, il Padre diventa il nostro vignaiolo che ci pota per farci crescere. Dimorare in Cristo è un atteggiamento interiore che si radica in noi nel tempo, ma richiede spazio per crescere. Noi siamo chiamati a dimorare in Cristo per portare frutto. Non possiamo portare frutti da soli. Non possiamo portare frutti separati dalla vite. La linfa vitale di Gesù che scorre in noi produce frutti di amore.
Rimanere in Gesù vuol dire rimanere nel suo amore. Quell’amore che ci spinge a prenderci cura dei malati e dei sofferenti. Soprattutto in questa settimana viviamo e celebriamo la nostra unità nella preghiera comune.
Un fraterno saluto a tutti nell’amicizia che deriva dalla nostra unione con Gesù Cristo.
Monreale 17 gennaio 2021
✠ Michele Pennisi, GCLJ, Arcivescovo di Monreale e Gran Priore Ecclesiastico