MESSAGGIO DI CAPODANNO 2021
DEL Gran BALì DI SICILIA
dell’Ordine Militare e Ospedaliero
di San Lazzaro di Gerusalemme
(Giove folgora i Giganti ribelli, Pietro Bonaccorsi detto Perin del Vaga, XVI secolo, Villa del principe Doria a Fassolo)
Carissimi Confratelli e Consorelle,
si chiude un anno che difficilmente avremmo creduto di potere vivere, nel quale dolore e speranza si sono alternati in uno con un profondo senso di sconforto e di rinnovata solidarietà, un triste momento che per tutti rimarrà indelebilmente scolpito nella mente con il nome di COVID 19; contemporaneamente se ne apre uno gravido di speranze e qualche certezza.
Eppure, non è la prima volta che l’umanità si ritrova a dovere affrontare momenti simili (l’ultima era stata esattamente cento anni fa), nei quali l’infinitamente piccolo aveva ricordato, a coloro i quali spesso tentano di ergersi a dio in terra – come i giganti ribelli del mito che osarono scalare l’Olimpo e sfidare Giove –, che l’Universo non gli appartiene e che anche loro possono essere distrutti in un batter d’ali e spazzati via con un soffio di vento.
Ma l’uomo, come sovente nella sua storia, è portato a rimuovere tutto ciò che gli ricorda la sua piccolezza e, quando la ragione si addormenta, si inebria del suo io e persegue disegni di effimera gloria, ergendosi a signore della vita e della morte, fino a quando quest’ultima non gli ricorda che anche lui è mortale.
Così, in un anno che ha visto un’umanità in ginocchio ed impotente, terrorizzata per il suo incerto destino, non si sono fermati né guerre, né attentati, né stragi, né violenze di ogni tipo capaci di offendere la sacralità della vita sin dal suo primo nascere e persino il boia, in varie parti della terra, ha continuato ad adoperarsi per riaffermare, insensatamente, che l’uomo è signore di se stesso, signore della vita e della morte, signore del mondo.
L’augurio che mi sento di rivolgere a tutti è, pertanto, che l’esperienza che abbiamo vissuto ed in fondo alla quale cominciamo ad intravedere la luce della rinascita, ci aiuti ad essere diversi, a sentirci veramente membri di un’unica famiglia e figli di un solo Padre, a riconoscere la nostra pochezza di fronte al creato ed a dare un senso alla nostra vita che non sia solo il perseguimento di successo, denaro, ricchezze, passioni e potere, ricordando a noi stessi, ogni giorno, che “il segreto dell’esistenza umana non è vivere per vivere, ma avere qualcosa per cui vivere” (Fëdor Dostoevskij), che per noi cristiani è il sentirsi parte ed assecondare il grande disegno di Dio per l’umanità.
Dio ci benedica e Buon 2021 a tutti!
Pino Zingale, GCLJ-J
Gran Balì di Sicilia dell’Ordine Militare e Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme
Priore del Capitolo dei Cavalieri di San Lazzaro in Monreale