MONS. ANTONINO RASPANTI, ECLJ
GUIDA LA RECITA DEL ROSARIO DAL SANTUARIO MARIANO SACRO FONTE DELLA VENA A PIEDIMONTE ETNEO
(S.E. Mons. Antonino Raspanti, ECLJ, Vescovo di Acireale e membro dell’Ordine di San Lazzaro)
Mons. Antonino Raspanti, ECLJ, ha guidato lo scorso 3 giugno la recita del rosario dal Santuario Mariano del Sacro Fonte della Vena, a Piedimonte Etneo, nella Diocesi di Acireale, della quale è Vescovo, in collegamento con Tele 2000, la televisione della Conferenza Episcopale Italiana, della quale è pure Vice Presidente, recita alla quale si sono uniti i membri del Gran Baliato di Sicilia.
Le origini dovrebbero risalire al 597 dell'era cristiana. Alcuni monaci Basiliani, per sfuggire alle persecuzioni, si inerpicarono sulle alture dell'Etna, portando con loro un quadro della Madonna, dipinta su una tavola di cedro. Una leggenda racconta che la mula che trasportava il quadro, ad un certo punto si fermò e cominciò a scavare con gli zoccoli il terreno, ed in quel punto apparve una "vena" d'acqua.
I monaci lo considerarono un segno divino, e decisero di fermarsi nel posto indicato dalla mula. E proprio lì con il consenso di Papa Gregorio Magno, fondarono il monastero gregoriano di Vena. Il culto della Madonna di Vena ebbe in quelle zone una grande diffusione. Ne parla di ciò Teofane Cerameo, uomo di grande cultura, nato proprio a Vena.
La storia di Vena ha origini antiche, la sua chiesa sorge sui ruderi del vecchio monastero basiliano, distrutto nel corso dei secoli. All'interno della moderna struttura si possono osservare pregiati mosaici che descrivono la storia del monastero.
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